Riceviamo e pubblichiamo volentieri la lettera scritta da un nostro ex assistente allenatore! Grazie a te Gas e speriamo di rivederci presto in campo!!
Ciao tigri,
quest’anno è cominciato da una manciata di giorni e io, anche se non potete saperlo, volevo scrivervi da molto più tempo.
A volte può sembrare che se una persona non si fa sentire non ci pensa, ma a volte non è così. Volevo scrivervi questa lettera già da qualche mese e stupidamente non l’avevo mai finita.
Inizialmente era una lettera per dirvi GRAZIE. Grazie per le emozioni che mi avete fatto vivere, grazie per avermi accolto in squadra e fatto sentire una tigre, come siete voi. Potrei dire grazie per tantissimi altri momenti, che porto col sorriso nel cuore.
Il baskin l’avevo già conosciuto anni fa: avevo visto una mini partita di esibizione nel 2013 a Cremona e poi un torneo internazionale nel 2015 a Pesaro. Mi aveva emozionato e mi ero detto che se fosse capitata l’occasione mi sarebbe piaciuto provare, un giorno.
Non credo al caso. Nella primavera del 2017 partecipavo ad un evento di lavoro e tra i volontari presenti conosco Fabiana. Chiacchierando, mi dice che gioca a baskin. Dove?, le chiedo. A Milano. Io sto vivendo a Milano! Il mio viso dapprima interessato si illumina. Il resto lo sapete, o potete immaginarlo. Qualche mese più tardi, a settembre, venni a provare con voi, un primo allenamento.
Più che una tigre in quel primo allenamento mi sentivo un timido gattino. Nonostante avessi già visto il baskin in precedenza, giocare era diverso. Ricordo che durante la partitella, che giustamente iniziai in panchina per cercare di capire come giocavate, ad un certo punto la mitica Cala si girò e mi chiese “te la senti di entrare?”. Sorridendo imbarazzato risposi qualcosa del tipo “magari aspettiamo un attimo”: non stavo capendo nulla.
Però come tutte le cose si migliora e si impara. Basta applicarsi e aver voglia di migliorare, accettando anche gli errori e le sconfitte, anzi, facendone tesoro. Alla lunga, ci si divertirà di più.
Un altro GRAZIE, con tutte le lettere maiuscole, ve lo dico proprio per questo: perché in questi due anni con voi penso di esser migliorato come persona e aver imparato tanto. E mi sono divertito, che è una cosa altrettanto importante.
Certo sarebbe stato bello vincere un numero maggiore di partite, ma per me questi due anni passati con voi sono stati ugualmente ricchi.
Non avete idea di quanto sia felice quando guardo la canotta col mio nome che mi avete regalato. E’ un oggetto, certo, e la vera felicità viene dai momenti vissuti insieme, non dagli oggetti, ma quella canotta per me rappresenta tanto. Ripenso a quando ho dovuto comunicarvi che non sarei rimasto a Milano per motivi di lavoro, ripenso all’abbraccio di Nick e alle sue parole “mi mancherai moltissimo” e sono un po’ commosso. Ripenso però anche alle altre volte che sono tornato a trovarvi, fosse per una cena o un allenamento insieme, ancora. Mi avete fatto sentire a casa. Grazie, di cuore.
Vi chiedo scusa se non ho detto il nome di ognuno di voi, sapete che ci siete però dentro queste righe e questo GRAZIE.
Vi auguro un bellissimo 2020 e una bellissima seconda parte di stagione. Continuate a giocare, impegnarvi forte ad allenamento, col sorriso sulle labbra e naturalmente gli occhi della tigre.
Spero di avervi lasciato anche solo una parte delle emozioni che avete lasciato a me. Sarò sempre felice di rivedervi e vedervi giocare, e magari giocare ancora una volta insieme.
Parafrasando un augurio che adoro… “In bocca… alle tigri!” e che la risposta sia “Lunga vita alle tigri!”
Vi voglio bene,
un abbraccio
Gas