Franz Pinotti, Architetto e Fondatore del Sanga, è stato premiato dal YesMilano Convention Bureau, ente che si propone di promuovere il capoluogo lombardo a livello di Business, Ricerca, Eventi Culturali e Sportivi nel Mondo. Il riconoscimento di Ambassador della città di Milano gli è stato consegnato martedì 31 ottobre presso il Palazzo dei Giureconsulti, all’interno del Milano Ambassador Program, in una piacevole serata ricca di emozioni che ha visto la campionessa olimpionica di Fioretto, Elisa Di Francisca, come madrina e presentatrice dell’evento, accanto all’Assessore Martina Riva e al Presidente Alberto Pirelli.
Al termine della manifestazione lo abbiamo intervistato:
– Un riconoscimento importante per un lungo lavoro che dura da 26 anni, e culminato con il ritorno nella massima serie nazionale della Milano Femminile di Pallacanestro, serie a cui mancava da ben 31 anni, come si è arrivati a questo importante traguardo?
Risp._ Più che un traguardo lo considero un punto di partenza. Milano deve stare sempre e in ogni campo tra le Eccellenze, risorse economiche permettendo naturalmente. E’ il frutto di un meraviglioso lavoro di squadra in cui non solo le ragazze, principali artefici del successo, hanno contribuito, ma tutta la comunità Sanga è cresciuta in qualità e competenza. E’ stato un crescendo continuo e vogliamo crescere ancora. Ci sono persone meravigliose in questa Comunità, generose, che si spendono al servizio della formazione di giovani che sono già il futuro di domani. Dopo 14 anni di serie A2, e tre finali per salire, finalmente abbiamo conquistato la serie A1 con l’entusiasmo delle nostre Famiglie sugli spalti.
– Negli anni il mondo Orange è stato riconosciuto come una eccellenza sociale, oltre che sportiva, come coesistono questi due aspetti nel DNA del Sanga?
Risp._Siamo nati nella parrocchia di San Gabriele Arcangelo in Mater Dei di Via Termopili, cresciuti all’interno della Scuola del Parco Trotter, oggi I.C Francesco Cappelli, e “diventati grandi” lavorando a stretto contatto e in sinergia con associazioni, scuole e realtà di tutto il Territorio milanese, a partite da Viale Padova, Viale Monza e il Quartiere Adriano. Luoghi che dopo la migrazione dall’Italia del Sud, ha visto la migrazione dal Sud del Mondo. Volontariato, Associazionismo, Inclusione, l’aver introdotto per primi il Baskin (Basket Inclusivo) a Milano andando oltre la vittoria in due campionati italiani, per portarlo nella Scuola fino all’Università grazie anche a Don Mario Zaninelli, sono solo alcune delle nostre attività.
-Dopo tanti anni, con che spirito continui a vivere il mondo Sanga?
Risp._Vivo il Sanga con la stessa voglia di accogliere e conoscere che ne ha contraddistinto la nascita. L’entusiasmo delle relazioni positive, grazie alle quali si fanno incontri con persone che hanno la stessa visione del Mondo: servire senza appropriarsi di nulla, includere vivendo la diversità come un miglioramento delle proprie conoscenze. Aiutare senza pretendere niente in cambio. Alzare l’asticella della competenza nel campo della formazione dei giovani, facendo capire loro che devono “dare” nella Vita e non solo prendere, perché tutto ti torna indietro. Insomma, vivere una Vita che valga la pena, per te stesso e per gli altri, insieme a persone che ami e che stimi perché condividono il tuo stesso percorso.