Trasferta campana per le ragazze della nostra Under 20 che domani esordirà nella Coppa Italiana di categoria che si svolgerà interamente a Battipaglia tra il 23 e il 27 di giugno. Il Sanga, infatti, è tra le dieci squadre invitate alla competizione che, di fatto, sostituisce il campionato in una stagione frenata dal Covid.
Oltre alle Orange a Battipaglia si concentreranno società da anni ai vertici del basket femminile italiano, soprattutto a livello giovanile: S. Martino di Lupari, Basket Alghero, Basket Pegli, Stella Azzurra Roma Nord, Minibasket Battipaglia, Magnolia Basket Campobasso, San Raffaele, Castelnuovo Scrivia e Salerno Basket ’92.
Le giovani Sanga saranno impegnate in un gironcino a tre con Pegli e San Martino.
“Puntiamo a chiudere con gioia una stagione complicata. Obiettivo agonistico è di giocarsela con tutte e provare a fare risultato per arrivare più avanti possibile consapevoli della nostra forza”, dichiara coach Paolo Fassina alla vigilia della manifestazione.
Commentando il tabellone il tecnico Orange sottolinea che il Sanga è all’interno di un “girone molto difficile con Basket Pegli che è una squadra giovane che nelle scorse stagioni ha centrato podi nelle finali nazionali giovanili e quest’anno ha disputato un grande campionato di serie B piemontese-ligure e San Martino di Lupari che ha dato battaglia in A2 come farm-team della A1 e che nello scorso weekend ha disputato con alcune delle atlete che giocheranno a Battipaglia la Coppa U18 ad Udine venendo sconfitta solo in finale. Dal nostro lato abbiamo dato continuità agli allenamenti per trovarci pronti fisicamente e tecnicamente ad un appuntamento importante dopo avere terminato il campionato di serie B a fine maggio approfittando del fatto che alcune atlete sono state impegnate fino alla finale playoff per accedere in A1 ed altre hanno disputato il campionato U16 elite lombardo. La stagione di serie B ha certificato il consolidamento tecnico e tattico del gruppo che è riuscito a classificarsi quinto nella stagione regolare nel girone d’appartenenza sfuggendo alle insidie dei playout mostrando a più riprese un gioco piacevole ed una grande determinazione agonistica”, conclude Fassina