Orange Staff report# 1: Chiara Mariani
Ruolo: “Video Match analyst”
Nickname: “Mariani” mi sembra di essere tornata a scuola”
Il tuo lavoro e contributo all’interno dello staff Sanga spiegato ai profani.
“E’ il basket moderno: mi metto davanti ad un pc, analizzo i video delle partite delle avversarie. Scovo giochi, movimenti, pregi e debolezze delle nostre rivali. Lo stesso faccio con le nostre ragazze: una volta alla settimana prima dell’allenamento rivediamo assieme i nostri punti di forza, oltre ovviamente agli errori da evidenziare e correggere”.
Le tue esperienze nel basket e nello sport in generale, gli inizi sino al tuo approdo con il Sanga.
“Lo sport per me è il basket. Ho iniziato a giocare da piccolissima ma ho capito ben presto che, nonostante l’enorme amore per questo sport, non avevo un talento cristallino e quindi sono passata dall’altra parte della barricata. Optando per le emozioni della panchina. Ho iniziato ad allenare, come tutti, dal minibasket, passando poi a tutte le categorie giovanili maschili. Stranamente il femminile è subentrato dopo, forse perché, da donna, so benissimo quanto siamo più complesse rispetto agli uomini e ho rimandato l’ostacolo. E’’ il mio primo anno in Orange, sino ad ora con grandi soddisfazioni”.
Il tuo modello e fonte di ispirazione nel tuo lavoro.
“Non ho un modello ma mi piace “rubare” un po’ da tutti. Leggo, guardo, esperimento tutto quello che vedo. Partendo da tutto ciò che mi sembra adeguato al mio modo di lavorare, il resto lo accantono. In ogni caso non “cestino” nulla, perché magari in situazioni diverse restano informazioni e dettagli che potrebbero tornarmi utili. Se devo fare due nomi dico coach Messina (non ha alcun valore il fatto che io sia super tifosa dell’Olimpia Milano) e ovviamente Becky Hammon, una donna che siede (per ora da vice) su una panchina NBA, un vero idolo”.
Un episodio, una grande soddisfazione nel vedere realizzato un tuo progetto, idea, suggerimento.
“Non ho un episodio specifico ma è la quotidianità del lavoro che dà soddisfazione. Mi spiego meglio: quando vedi riprodotto in campo quello che, insieme al resto dello staff, avevi illustrato nei video è veramente bello e ti dici “beh siamo sulla strada giusta.
L’atleta nel mondo del basket o dello sport in generale che avresti voluto affiancare nella tua professione.
Troppo scontato dire Kobe Bryant? La sua cura del dettaglio, la sua maniacalità negli allenamenti penso possano essere stata uno stimolo per chiunque abbia avuto la fortuna di vivergli accanto durante la sua carriera”.
Il rapporto con il resto dello staff e l’importanza del lavoro di gruppo.
“Questo è uno sport di squadra in tutti i sensi. Se non lo è lo staff non lo può essere il team. Mi piace pensarci come tante tessere di uno stesso mosaico, se una non combacia il mosaico è incompleto, un puzzle imperfetto”.
Tu e le Orange: lavoro insieme, aneddoti e racconti del tuo rapporto con la prima squadra.
“Posso dirvi di una mia grande mancanza: per ora non ho ancora portato né da mangiare nè da bere in spogliatoio !!!!!