Il 7 dicembre per Milano è da sempre una giornata di festa, legata alle grandi tradizioni, un vero preludio delle Feste di Natale. Una atmosfera di serenità e gioia avvolge la città che aspetta con ansia di celebrare con il prestigioso Ambrogino d’Oro chi l’ha resa grande e celebre con il suo lavoro e la sua operosità. Nell’anno del suo ventesimo compleanno fra le associazioni e i cittadini benemeriti, saliti sul palco di un affollato Teatro Dal Verme per ritirare l’ambita onorificenza dalle mani del Sindaco Giuseppe Sala, non poteva mancare il Sanga, premiato insieme a tante grandi eccellenze come, fra gli altri, Lella Costa, Mogol e il nuotatore Simone Barlaam.
Per la società Orange questo attestato di benemerenza rappresenta un grande motivo di vanto e certifica il grande lavoro svolto a Milano in zona 2, nelle scuole e nelle palestre dove ha insegnato i valori di uno sport sano che accoglie, aggrega e aiuta e come recita la motivazione del premio “nell’intento di migliorare le relazioni tra le persone, l’Associazione Sanga è riuscita a costruire una rete con altre associazioni culturali e di stampo sociale ed educativo che negli anni ha contagiato scuole, enti, aziende e tutta la comunità del territorio“. Viva soddisfazione da parte di Franz Pinotti, fondatore del magico Mondo Sanga:”Un premio che ci gratifica, ci consolida nelle fiducia in ciò che facciamo, ma soprattutto che deve essere vissuto come un punto di partenza nel continuare la nostra opera sociale e sportiva. E’ il premio del Sanga’s Tigers Mondo, la nostra rete che include anche le Scuole in cui operiamo, le Associazioni del territorio con cui collaboriamo, le famiglie che ci affidano in parte l’educazione dei loro figli. Una missione che ci vede in prima linea nel riconoscere come valori fondanti e di crescita, l’accoglienza. la condivisione, il dialogo, il superamento delle diversità vissute come ricchezza, l’inclusione di proprio tutti. Ecco, la sinergia con il mondo della Scuola, con il mondo che forma e istruisce, è il nostro fiore all’occhielolo educativo. Se vogliamo cambiare il mondo, dobbiamo prima di tutto cambiare noi stessi, ma poi influire sulle nuove generazioni, sin dai bambini. Anche il rispetto della diversità di genere, a noi tanto caro in questi ultimi tempi, deve partire da una rivoluzione culturale che abbracci e parta dai bambini. Il rispetto per l’altra, va insegnato sin da piccoli.”
Bello vedere molte ragazze con le loro famiglie, sedute dentro il Teatro Dal Verme, per applaudire i tanti protagonisti dell’eccellenza milanese. protagonisti a volte famosi, a volte meno conosciuti, ma tutti con qualcosa dentro da dare.